TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE DELL’INSONNIA
La Terapia Cognitivo Comportamentale dell’Insonnia (CBT-I) è una forma di terapia che comprende tecniche cognitivo-comportamentali, psicoeducazione e regole d’igiene del sonno, atte a fronteggiare i disturbi nella continuità del sonno: difficoltà ad addormentarsi e/o mantenere il sonno, risvegli precoci al mattino, sonno cronicamente non ristoratore o di scarsa qualità.
Le linee guida internazionali raccomandano di:
​
-
Identificare i comportamenti disadattavi e i pensieri che mantengono l’insonnia.
-
Consapevolizzare il paziente sulle distorsioni cognitive che mette in atto sul proprio sonno, per “ristrutturarle cognitivamente” favorendo lo sviluppo di un atteggiamento più funzionale rispetto al dormire.
-
Utilizzare strategie comportamentali per estinguere l’associazione tra “sforzo” per dormire e aumentato arousal (stato di attivazione); riducendo al minimo la quantità di tempo trascorso a letto sveglio e, contemporaneamente, promuovendo l’associazione tra il letto e il rilassamento/sonno.
-
Ristabilire un ritmo sonno/veglia regolare e creare un ambiente favorevole al sonno.
-
Impiegare tecniche psicologiche e comportamentali, per diminuire l’arousal psicofisiologico e l’ansia rispetto al proprio sonno.
Il trattamento dell’insonnia ha l’obiettivo di migliorare la qualità/quantità del sonno e i sintomi diurni correlati al disturbo, ad esempio, scarsa attenzione, memoria e difficoltà di concentrazione.
La terapia cognitivo comportamentale migliora il sonno nel 75-80% dei soggetti con insonnia e favorisce nel 90% dei casi la riduzione o l’eliminazione dell’uso di farmaci ipnoinducenti.
​