Un necrologio contro
lo stigma basato sul peso
Un necrologio contro lo stigma basato sul peso?
Questo é stato il desiderio di Ellen Maud Bennett deceduta, lo scorso Maggio a 56 anni, a causa di un cancro.
Durante gli anni in cui non é stata bene Ellen si é sottoposta a diverse visite mediche ma nessuno ha offerto alcun sostegno o suggerimento oltre alla perdita di peso.
“Il peso in eccesso non deve essere l’unico problema di salute rilevante” questo é il messaggio che Ellen ha voluto lasciare dopo la sua morte.
L’episodio é una fotografia di quanto riportato dalla ricerca, e dalle esperienze di persone affette da obesità durante le visite mediche, che raccontano come spesso accada che la perdita di peso sia il primo e unico intervento suggerito dai medici.
Nelle parole di alcune persone con obesità potrebbero esserci le seguenti affermazioni: “La cosa più brutta era che ogni cosa avessi venisse attribuita la colpa sempre e solo al peso”, o “ Mi sono rivolta a una ginecologa per una menometrorragia. La ginecologa senza prescrivere un'ecografia e senza darmi una terapia mi ha detto che il mio problema era la mia obesità. Ho cambiato medico. La menometrorragia era dovuta a un polipo endometriale rimosso poi chirurgicamente.”
Nelle mie lezioni o interventi uso sempre l’immagine allegata a questo post in cui una donna va dal medico dicendo che é stata impalata.
Il medico senza neanche visitarla le risponde che si sentirà meglio perdendo peso.
Un’immagine che descrive quanto, a volte accade alle persone affette da obesità, e che Ellen Maud Bennett ha voluto ribadire nelle sue ultime parole.