

EMDR

L’Eye Movement Desensitization and Reprocessing è un metodo psicoterapico strutturato, interattivo e standardizzato, che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia a eventi traumatici, sia a esperienze più comuni, ma emotivamente stressanti.
Si parla di traumi con la T maiuscola per riferirsi a eventi di vita che hanno coinvolto la persona in modo violento come incidenti, lutti, disastri naturali (terremoti, inondazioni…) e di traumi con la minuscola per riferirsi a relazionali, cioè la quotidiana e ripetuta esposizione a figure di attaccamento disfunzionali e a contesti familiari patologici, che provoca traumi emozionali. (Fernandez I., 2013).
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La ricerca ha dimostrato che, a seguito di un evento stressante, c’è un’interruzione del normale processamento delle informazioni da parte del cervello. Questo ostacola il crearsi di memorie coerenti dell’esperienza, in quanto tutti gli aspetti di memoria, pensiero, sensazioni fisiche ed emotive dell’evento traumatico non riescono a essere integrati tra loro e con altre esperienze. La patologia in questi casi emerge a causa dell’immagazzinamento disfunzionale delle informazioni correlate all’evento traumatico, e porta al disturbo dell’equilibrio eccitatorio/inibitorio necessario per l’elaborazione dell’informazione. Questo provoca il “blocco” dell’informazione nella sua forma ansiogena originale, nello stesso modo in cui è stato vissuto; l’informazione bloccata e racchiusa nelle reti neurali non può essere elaborata e quindi continua a essere disturbante per la persona.
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Questa metodologia psicoterapica sfrutta i movimenti oculari alternati, o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra, per ristabilire l’equilibrio eccitatorio/inibitorio, permettendo così una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali, facendo i conti con immagini traumatiche, convinzioni negative, disagio emotivo e fisico. Le informazioni traumatiche, in questo modo, vengono “sbloccate”, per poter essere rielaborate attivando la rete dei ricordi, e risolte nei loro condizionamenti negativi cognitivi, emotivi e comportamentali.
La terapia EMDR ha come base teorica il modello AIP (Adaptive Information Processing) che affronta i ricordi non elaborati che possono dare origine a molte disfunzioni. Numerosi studi neurofisiologici hanno documentato i rapidi effetti post-trattamento EMDR.
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Per approfondire: www.emdr.it